Roma, 1° febbraio 2023 – «Scontiamo la totale mancanza di programmazione. Farò
tutto il possibile, se diventerò Presidente della Regione Lazio, per accelerare le
risposte alla carenza di personale sanitario. L’assessorato alla Salute si deve
riappropriare della formazione e, in questo senso, dovremo individuare altre
strutture ospedaliere, oltre a quelle esistenti». Francesco Rocca ha incontrato,
stamani, i vertici dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri,
nella sede di via Giovanni Battista de Rossi, a Roma, nei pressi di piazza Bologna.
Manca il personale sanitario
La mancanza di personale – «una criticità che si riverbera su tutto il servizio», a
detta dei camici bianchi – è stata al centro dell’apertura dell’incontro. I
rappresentanti dell’Ordine, in primis il presidente Antonio Magi, hanno chiesto
particolare attenzione al «capitale umano», poiché «il Pnrr investe sulle strutture
lasciando sullo sfondo le risorse operative, cioè i medici». Francesco Rocca ha
recepito l’istanza, aprendo a una nuova stagione di dialogo, che vedrà l’Ordine come
un essenziale interlocutore.
Situazione drammatica
«La situazione della sanità a Roma è drammatica, ma nelle province è peggio», ha
affermato Rocca, facendo, poi, un paragone calcistico. «Se Roma è in serie B – ha
detto – per le province la situazione è di serie D». Altra criticità: non esiste una
mobilità adeguata, indispensabile per raggiungere, da fuori, le strutture ospedaliere
della Capitale. Basti pensare a Rieti e alla Salaria, una strada dove si abbandona ogni
speranza, per dirla con parole di Rocca.
Il ciclo va invertito
Non è pensabile il calvario dei cittadini per cercare una struttura di cura. «Il Recup
deve essere uno, la Regione deve poter governare il sistema e si deve riappropriare
di tutto ciò che paga. Solo alcune regioni del meridione sono peggio del Lazio.
Dobbiamo invertire il ciclo e io ci metterò la faccia», ha concluso Rocca.